Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell’ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato. È anche il dio che assicura ai ‘puri’, ai fedeli iniziati al suo culto segreto, una sorte beata nell’aldilà. Dio della natura feconda e dell’agricoltura, Dioniso (o Bacco per i Romani) avrebbe per primo introdotto tra gli uomini il vino. Secondo il mito era figlio di Zeus e di una mortale, Semel. Allevato dalle ninfe e dai satiri, Dioniso attraversò l’Oriente per giungere in Grecia, portando in dono ovunque la conoscenza del vino.
Si racconta anche che, ancor giovane, era stato rapito dai pirati, ma che era riuscito a liberarsi miracolosamente: i lacci che gli legavano mani e piedi si erano sciolti da soli; sulla nave aveva cominciato a gorgogliare il vino, lungo la vela si erano venuti distendendo tralci di vite, intorno all’albero si era avvolta l’edera, e, quando il dio aveva mutato le sue sembianze in quelle di un leone, i pirati spaventati si erano buttati in mare, ove erano stati trasformati in delfini. Nel mito e nelle raffigurazioni sui vasi il dio è molto spesso rappresentato con fattezze giovanili e con i capelli fluenti; indossa una veste lunga e variopinta, e intorno a sé ha un corteo festante di satiri e di ninfe.
Famose sono Le ‘orge’ bacchiche: una enorme allegria ‒ capace di sconfinare in sfrenatezza ‒ caratterizza i riti bacchici. I fedeli si sentono posseduti dal dio e, in uno stato di esaltazione che li priva di qualsiasi forma di autocontrollo, si abbandonano a danze convulse e a lunghe corse.
Le menadi sono le seguaci di Dioniso: indossano una pelle di cerbiatto e scuotendo il tirso, animate da un violento furore, si scagliano contro vitelli, giovenche e tori, li dilaniano e si cibano delle loro carni crude. Dioniso stesso assumeva la forma dell’animale sacrificato, e ingerendo le carni della vittima i fedeli entravano in comunione con il dio.
La Galleria Carlo Orsi ti attende a Modenantiquaria dall’8 al 16 febbraio a Modenantiquaria.
Bacco bambino
Bronzo a patina scura
Bronzo: 30,5 x 17,2 x 19,8 cm
Base in marmo: 30,4 x 19,8 x 3,8 cm