La scultura equestre in marmo di Carrara, raffigurante Francesco III d’Este, concepita da Francesco Antonio Panzetta Cassarini nel 1750, costituisce un’eccezionale testimonianza del talento di questo scultore e rappresenta un monumento celebrativo unico nel suo genere.
Realizzata in marmo bianco di Carrara statuario, la scultura si distingue per l’eleganza
e l’accuratezza dei dettagli, con inserti in marmo rosso sul basamento, che ne accentuano
l’aura monumentale.
Questo bozzetto è l’unico esempio sopravvissuto di una serie di opere pianificate per celebrare la figura del Duca di Modena.
Il monumento fu progettato per commemorare il ruolo cruciale di Francesco III nella costruzione della strada della Tambura, un’infrastruttura strategica che collegava Modena con il mare, inaugurata nel 1738.
Questo progetto, considerato uno dei più grandi successi del suo regno, simboleggiava il dinamismo economico e il progresso del Ducato di Modena, e la scultura doveva celebrarne l’importanza.
Il Duca è ritratto in armatura regale, a cavallo, con un’aria maestosa e autoritaria. La scelta di rappresentarlo a cavallo esprime la sua posizione di comando e la sua visione strategica per il territorio. I dettagli accurati, come il toson d’oro sul petto, che evidenzia il suo status cavalleresco, e i trofei ai piedi del cavallo, simbolo di vittoria, aggiungono valore alla narrazione storica dell’opera.
Lo scudo con la testa di Medusa, che adorna la base, rappresenta un monito per i nemici e simboleggia la protezione e il potere del Duca.
Sebbene il monumento definitivo, commissionato in seguito allo scultore Giovanni Antonio Cybei, sia andato perduto a causa di eventi storici successivi alla morte di Francesco III, questo modello di Panzetta Cassarini offre un’importante testimonianza dell’ambizione di creare un’opera monumentale e solenne. Essa doveva perpetuare la memoria di una figura così significativa nella storia del Ducato di Modena.
Panzetta Cassarini, noto per essere stato uno dei più stimati professori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, dimostra in questa scultura la sua abilità non solo nella lavorazione del pregiato marmo di Carrara, ma anche nella capacità di infondere dinamismo e vita nelle figure scultoree. Il movimento del cavallo, con le zampe anteriori sollevate, e la posa fieramente eretta del Duca esprimono un’eleganza e una vitalità uniche.
Questa scultura, oltre ad essere una splendida opera d’arte, rappresenta un simbolo della grandezza politica e culturale del periodo. La sua conservazione nei secoli è testimonianza del valore duraturo dell’arte nel mantenere viva la memoria di eventi e personaggi storici.
Francesco Antonio Panzetta Cassarini
(Carrara XVIII sec)
Modello per il Monumento Equestre a Francesco III d’Este Duca di Modena
Sul fronte della base iscrizione:
FRANCISCUS/ TERTIUS/ DUX MUTINAE/ Inv. et Sculp: Fran:/ Panzetta Carrarie/ an: 1750
cm 71 x 47 x22,5