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Aurora, alata e col capo cinto di rose bianche e rosse, attira a sé il bel cacciatore, che tenta invano di sottrarsi al suo abbraccio: Aurora e Cefalo di Michele Desubleo in Galleria Carlo Orsi

Cefalo e Aurora di Michele Desubleo: lo smagliante dipinto raffigura il momento in cui Aurora, alata e col capo cinto di rose bianche e rosse, attira a sé il bel cacciatore, che tenta invano di sottrarsi al suo abbraccio. La Galleria Carlo Orsi ti aspetta allo Stand Guercino 2 a Modenantiquaria 2025.

Il mito di Cefalo, raccolto da Esiodo nella sua Teogonia (984-991), narra di come Eos, dea dell’Aurora, innamoratasi del giovane cacciatore, lo rapisse sul suo cocchio. Provando nostalgia della diletta moglie Procri, Cefalo avrebbe ottenuto dalla dea il consenso di visitarla, salvo lasciarsi ingelosire dalle sue allusioni e metterla alla prova comparendole davanti in altro sembiante e seducendola. In questo modo il legame tra i due sposi si sarebbe irreparabilmente incrinato e Cefalo, ingannato dai fruscii che provenivano da un cespuglio, avrebbe finito con l’uccidere Procri che a sua volta lo spiava mentre cacciava.
Lo smagliante dipinto di Michele Desubleo raffigura il momento in cui Aurora, alata e col capo cinto di rose bianche e rosse, attira a sé il bel cacciatore, che tenta invano di sottrarsi al suo abbraccio. Assiste alla scena un Amorino con una fiaccola levata, simbolo della passione nascente, mentre sul fondo un altro attende sul carro tirato da due bianchi cavalli.

La Galleria Carlo Orsi ti aspetta a Modenantiquaria fino al 16 febbraio.

Michele Desubleo
Cefalo e Aurora
Olio su tela

Provenienza: Venezia, collezione Daniele Dolfin, 1655.
Bibliografia: inedito