News

Dal Guercino ai “Guercineschi”, Pelagio Pelagi e Felice Giani: Galleria d’Arte del Caminetto a Modenantiquaria 2024!

All’interno della signorile Galleria Falcone e Borsellino troviamo la Galleria d’Arte del Caminetto, che da oltre cinquant’anni promuove l’arte antica e moderna.

Nel 1962 i Professori Romana e Paolo Zauli fondano uno studio d’arte all’interno di Palazzo Salina Brazzetti in via Barberia 13.

Nel 1966 danno origine alla Galleria d’Arte del Caminetto, motivati da un atto di solidarietà nei confronti degli antiquari fiorentini che subirono in quell’anno una violenta alluvione.

Inaugurano l’attività espositiva con la rassegna “Antichi Disegni”, nel salone del primo piano di Palazzo Salina Brazzetti, comprendente in massima parte artisti bolognesi.

A questa sede si deve la denominazione della ditta, in questo salone nobiliare, infatti, esisteva un bellissimo caminetto antico che ha ispirato il nome definitivo della Galleria.

Nel 1971 il negozio si trasferisce nell’interrato di via Marescalchi, già vecchia “Buca Genasi”, l’antica Osteria Toledo, e si ricorda a tale proposito l’originale definizione di “bunker dell’arte”, data dal giornalista Franco Basile sul Resto del Carlino del 1977.

L’articolo racconta la storia dei coniugi Zauli e del loro particolare spazio espositivo nel cuore della città, dove sono custoditi disegni, maioliche, oggetti antichi ed incisioni. Il negozio si trasferisce più tardi al primo piano dello stesso palazzo, per poi giungere nell’attuale sede in Galleria Falcone e Borsellino.

Quest’ultimo indirizzo viene inaugurato nell’aprile 1994 dalla Dott.ssa Maria, figlia di Romana e Paolo, che prosegue sulla scia dei genitori, promuovendo alcune importanti mostre di arte antica all’interno del negozio e partecipando ad altre sul territorio nazionale, come: Mostrabella di Bologna, Cartantica di Firenze, Modenantiquaria e Padovantiquaria.

Durante Artefiera, rassegna bolognese dedicata all’arte moderna e contemporanea, gli spazi della Galleria ospitano mostre dedicate all’arte scultorea del ‘900.
In oltre cinquant’anni di attività si contano più di trecentoventi mostre, di cui ne citiamo alcune tra le più significative: Disegno antico dal XV al XIX secolo, Trenta disegni inediti di Donato Creti, Incisori Emiliani dal XVI al XIX secolo, il Liberty a Bologna e le Incisioni antiche a Bologna.

Tra i grandi maestri dell’arte si ricordano le mostre dedicate al Guercino e ai Guercineschi, Pelagio Pelagi e Felice Giani, e le sculture, litografie ed incisioni realizzate da Carlo Leoni.