Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino è ritenuto uno degli artisti più rappresentativi della fase matura del barocco.
La sua abilità tecnica e l’originalità del tocco ebbero notevole influsso sull’evoluzione delle decorazioni nel 17° secolo. La produzione del Guercino, del tutto scevra dalle pesantezze e opacità che intralciano alcuni artisti coevi, è caratterizzata da forti contrasti di luce e da ombreggiature ariose che, pur non divenendo mezzo per ottenere valori costruttivi come nel Caravaggio, creano una freschezza e una trasparenza caratteristiche.
“Estasi mistica di San Francesco”: il Santo di Assisi si mostra fortemente turbato dalla bellezza celestiale della musica, suonata dall’angelo, inviatagli dal divino per scuoterlo da un profondo periodo di prostrazione, di depressione diremmo oggi, conseguente al ricevimento delle stimmate.
Le Fonti francescane riportano la data dell’apparizione, il 1224, oltre a identificare nell’eremo della Verna il luogo preciso in cui avvenne.
La resa sentimentale della pittura di quest’opera, esaltata da una materia cromatica potente e densa, dovette ottenere un deciso successo, a giudicare anche dalle richieste che giunsero al Guercino e che lo indussero a replicare, per più di una volta, l’efficace intuizione iconografica.
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