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Fede e coraggio in Studiolo Fine Art: Nicolas Tournier e il grande Capolavoro dedicato a Davide e Golia

La storia di Davide che, armato di una fionda, uccide Golia, il temibile gigante dei Filistei in guerra con il popolo di Israele, è uno degli episodi più famosi della Bibbia.

Simbolo della fede e del coraggio che trionfano sulla bruta violenza, la vicenda ha ispirato numerosi Artisti tra cui il Caravaggesco Nicolas Tournier, pittore francese esponente del Barocco.

L’uso sapiente dei giochi di luce ricorda le opere del grande Merisi (Caravaggio), lasciando inevitabilmente trasparire il francesismo di matrice fiamminga che contraddistingue ogni opera di Tournier.

Golia è alto tre metri, armato di una corazza di quaranta chili e di una lancia con una punta del peso di cinque chili.

Golia lancia una sfida: sarà un duello tra lui e un campione dell’esercito nemico a decidere le sorti della guerra.

È a questo punto che entra in scena Davide che viene chiamato da re Saul. Davide si offre di andare a combattere contro Golia, narrando al sovrano del proprio valore e di come, pascolando le greggi del padre, spesso ha dovuto uccidere orsi e leoni.

Dio l’aveva salvato in quelle occasioni e così avrebbe fatto contro Golia.

Saul gli diede un elmo, una corazza e una spada ma Davide le rifiutò.

Sceglie poi da un torrente cinque sassi ben lisci; poi, con la fionda in mano, andò verso Golia.

Anticipando il gigante, Davide scagliò un sasso con forza contro la fronte di Golia, che stramazzò al suolo. Così Davide gli corse incontro e lo uccise con la spada tagliandogli poi la testa.

Il capo mozzato di Golia sarà portato in trionfo a Gerusalemme.

Davide andò incontro a Golia confidando non in sé ma in Dio, armato non di ferro ma dalla propria fede.

L’episodio di Davide e Golia è stato raffigurato da innumerevoli pittori e scultori, affascinati soprattutto dalla figura dell’audace fanciullo che armato di sola fionda affronta il temibile gigante. “Giovane, biondo e di bell’aspetto”, ce lo descrive la Bibbia.

E come uno spavaldo adolescente di straordinaria grazia e avvenenza lo raffigura lo scultore fiorentino Donatello in una celeberrima statua in bronzo.

Anche in quella che è forse la più famosa statua della storia dell’arte, il monumentale David scolpito da Michelangelo all’inizio del Cinquecento, la figura del fanciullo diventa una esaltazione della bellezza e della forza virili.

Caravaggio invece, in una delle sue ultime, sconvolgenti interpretazioni dell’episodio biblico dipinta nel 1606, pone in primo piano la testa mozzata e il viso stravolto dal dolore di Golia, al quale il pittore presta le sue fattezze (è infatti quasi certo che si tratta di un autoritratto).

Studiolo Fine Art ti attende dall’8 al 16 febbraio a Modenantiquaria, per poterti stupire con Capolavori a dir poco strabilianti!

NICOLAS TOURNIER
Davide con la testa di Golia, 1620 circa
Olio su tela

SILVIO CANEVARI
David, 1930
Gesso alabastrino patinato a bronzo
Firmata alla base “S. Canevari”