Ritorna a Petra il modello “Bucintoro” ulteriormente impreziosito da numerosi fregi in foglia oro rispetto alla precedente edizione del 2023.
Quest’opera ideata e realizzata dal maestro Ivan Ceschin e da un team di esperti nel suo studio, è il risultato di anni di ricerche e lavoro.
Il modello ripropone in scala 1:25 il celebre BUCINTORO veneziano del 1700, un capolavoro dalle complesse componenti lignee della struttura al più piccolo e minuzioso dettaglio, dalle centinaia sculture interamente modellate a mano.
Ogni figura dell’apparato decorativo è stata ideata prestando fede alle descrizioni e alle immagini secondo l’iconografia e lo stile artistico dell’epoca, aggiungendo ulteriori studi rivisitando i modelli esistenti e le ricostruzioni di alcuni importanti studiosi.
I materiali scelti sono della miglior fattura, gli intarsi con legni pregiati ed antichi impreziositi da inseriti madreperlati; le sculture sono dorate a mano in foglia oro zecchino 24 carati, il velluto cremisi scelto fra i migliori tessuti realizzati con telai antichi.
Tutto ciò per rievocare il fasto e lo splendore dell’imbarcazione più celebre ed identificativa della ricchezza di Venezia.
Dimensioni modello cm.183 x 100 x 100 h.
L’opera è stata richiesta dai Musei Civici di Venezia pere la mostra “Nascite e rinascite” tenutasi del 2022 a Palazzo Ducale di Venezia per celebrare i 1600 anni di storia e presentata con una particolare scenografia con i personaggi vestiti con i preziosi abiti provenienti dal Museo di Palazzo Fortuny e la coreografia dei dipinti dei più grandi artisti dell’epoca.
Il Bucintoro, nave da Parata prediletta dalla Repubblica di Venezia, era una spettacolare galea di enormi dimensioni, interamente coperta di intagli, decorazioni e statue dorate simbolizzanti la gloria della Repubblica.
Il primo fu commissionato nel 1311 e da allora, sebbene modificato e ricostruito più volte nei secoli, è riconosciuto per essere stato il naviglio più sontuoso e maestoso che abbia mai solcato le acque della laguna di Venezia.
Imbarcazione di rappresentanza del Doge durante la Festa della Sensa (l’Ascensione) ed era al centro del rito dello Sposalizio del mare, rito in cui il Doge, simboleggiante lo Stato di Venezia, gettava in mare un anello d’oro da un pertugio posto sul Bucintoro a celebrare l’unione tra Venezia e il Mare Adriatico.
L’ultimo Bucintoro che solcò le acque della laguna fu iniziato nel 1719 e concluso nel 1729, sebbene fosse simile per struttura e apparato iconografico al precedente si distinse perché fu il più sfarzoso di tutti per addobbi, intagli, statue e dorature.
L’ultimo Sposalizio del mare si svolse a Venezia nel 1796 e vide l’ultima messa in scena in pompa magna del Bucintoro.
Infatti, la galea venne distrutta nel 1798 quando le truppe francesi di Napoleone abbandonarono Venezia a seguito del Trattato di Campoformio con l’ordine di mettere fuori uso le navi veneziane.
Celebri sono ancora oggi i dipinti e le incisioni raffiguranti il Bucintoro e realizzate dai maggiori pittori veneziani dell’epoca, in primis il Canaletto, uniche testimonianze dello sfarzo e della ricchezza di Venezia e del Bucintoro.
Ivan Ceschin e il naviglio più sontuoso che abbia mai cercato le acque di Venezia ti aspettano a Petra 2024 dal 10 al 18 febbraio a ModenaFiere!