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Una Venezia incantata e quasi magica: l’Isola di San Giorgio del fiammingo van Lint in Attilio Cecchetto Antiquario

Il fiammingo Hendrik van Lint fu uno dei principali protagonisti del Paesaggismo durante la prima metà del XVIII secolo.

Nativo di Anversa si stabilì a Roma nel 1700 dove frequentò la bottega di Gaspar van Wittel, celebre per le sue minuziose rappresentazioni della Città Eterna.

Un altro artista a cui il Lint guardò con profonda ammirazione fu Claude Lorrain: le sue vedute ideali, ammantate da una luce soffusa la cui tecnica meticolosa presupponeva la realizzazione di disegni spesso eseguiti in situ, erano infatti imprescindibili a chi desiderasse evocare l’estetica classicista dell’Agro romano.

Non sorprende allora che le sue opere furono collezionate con entusiasmo sia dagli aristocratici viaggiatori del Grand Tour, sia dalle grandi famiglie patrizie come gli Altoviti, i Pamphili, i Sacchetti. Don Lorenzo Colonna, ad esempio, contava nella sua raccolta non meno di settanta paesaggi dell’artista.

Era altresì sorprendente la varietà rappresentativa di van Lint, che raramente replicò le sue vedute, fortemente caratterizzate e riconoscibili, frutto di ripetute giornate fuori porta. L’ attento spirito di osservazione e la qualità estetica dell’Artista incontrava il favore dei collezionisti, desiderosi di possedere un ricordo vivo e spontaneo delle meraviglie paesistiche della penisola.

Attilio Cecchetto Antiquario Vi aspetta a Modenantiquaria dall’8 al 16 febbraio a ModenaFiere.

Hendrik Frans van Lint
L’isola di San Giorgio, 1722
Olio su tela